E’ successo nei giorni scorsi a Somma Lombardo: la Polizia di Stato ha scoperto una “casa per appuntamenti”, in una villetta, gestita da una donna che sfruttava quattro prostitute, italiane e straniere. Gli agenti sono entrati nella casa dopo ripetute segnalazioni ed appostamenti, riscontrando in maniera inequivocabile la destinazione d’uso, con diverse camere adibite a spazi per gli incontri sessuali, dotate di ogni accessorio del caso.
La proprietaria dell’immobile è stata indicata quale gestore dell’attività, sfruttando il lavoro delle quattro donne in cambio del 30% per ogni loro prestazione. La donna teneva anche la contabilità dell’attività, in un quaderno ritrovato dalla Polizia, che ha aiutato a ricostruire i movimenti all’interno della villa.
La donna, una 45enne, è stata denunciata per sfruttamento della prostituzione. Inoltre, essendo state identificate, tra le altre, due prostitute risultate irregolari sul territorio nazionale, la cosiddetta “maitresse” è stata anche denunciata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La villa è stata posta sotto sequestro. Le due ragazze irregolari in Italia, entrambe brasiliane, sono state espulse.
