Fatture false ed evasione fiscale, per circa 30 milioni di euro in totale, sono i reati contestati dalla Procura di Milano, che ha chiuso un’indagine condotta dalla Guardia di finanza a carico di un centinaio tra imprenditori e faccendieri, titolari di azienda.
Più precisamente, sono state indagate sessantadue persone e trentatré società, che avrebbero emesso fatture fittizie a favore di altre imprese, riuscendo così ad evadere le tasse e l’IVA. Al centro dell’indagine sono finite alcune società di marketing e pubblicità, operanti nel capoluogo lombardo e in provincia.