Mentre proseguono gli accertamenti sui dati condivisi in maniera illecita tra Facebook e la società Cambridge Analytica, a scopi promozionali, si stima che potrebbero essere circa 87 milioni gli utenti “spiati”, anche oltre i 50 milioni finora ammessi e accertati.
Negli Stati Uniti, come è stato rivelato nelle scorse settimane, i dati dell’utenza FB sarebbero stati utilizzati per la campagna elettorale del presidente Trump, nonché per sostenere altre azioni promozionali.
In Italia sarebbero 215mila circa gli iscritti a FB potenzialmente coinvolti nella vicenda Facebook-Cambridge Analytica, secondo un calcolo tra tutti coloro che hanno installato la App di Aleksandr Kogan, il ricercatore di Cambridge Analytica, e tutti i successivi contatti raggiunti.
Zuckerberg ha chiesto nuovamente scusa per quanto accaduto, e il prossimo 11 aprile parlerà al Congresso USA. Mike Schroepfer, il responsabile technology officer di FB ha annunciato alcune limitazioni alla piattaforma, al fine di tutelare ora più che mai i dati personali degli utenti.