E’ allarme in questi giorni per quanto riguarda la violenza sulle donne: sempre più i casi, come denunciato dalla “Rete Rosa” che gestisce il Centro Territoriale Antiviolenza sul territorio del Saronnese. Numeri da incubo: da inizio anno sono già trentacinque le vittime che si sono rivolte alla struttura di “Casa di Marta”, raccontando di maltrattamenti soprattutto in ambito domestico. Numeri che preoccupano i centri antiviolenza e le strutture di supporto di zona, i cui referenti sono certi che molte vittime (soprattutto nell’ultimo anno con il lockdown per l’emergenza sanitaria da Covid-19) non denuncino i soprusi, e che i casi “sommersi” da aggiungere alle segnalazioni effettuate possano essere molti.
La struttura, inaugurata dieci anni fa, è stata in questo periodo di attività il supporto e il punto di riferimento per più di cinquecento donne, provenienti dai Comuni del Varesotto e del Milanese limitrofi, offrendo loro servizi come assistenza telefonica, accoglienza in sede, assistenza sociale e psicologica anche per i figli minori, assistenza legale e molto altro, soprattutto iniziative di informazione e sensibilizzazione su questo sempre più drammatico problema.