A distanza di una settimana dalla tragica morte dell’imprenditrice trentina, di origine etiope, Agitu Ideo Gudeta è stata trovata una temporanea soluzione per proseguire il suo sogno: le ottanta capre che compongono il gregge di Agitu Gudeta sono state affidate alla ventenne Beatrice Zott che, nonostante la giovane età, può vantare già una grande esperienza nel lavoro di pastore.
Giunta alla maggiore età Beatrice (figlia di pastori con la passione nel sangue) ha scelto di fare esperienza in Valle d’Aosta per apprendere il lavoro da un punto di vista diverso rispetto a quello del Trentino, per poi rientrare nella sua regione e gestire a malga Pletzn, il grande gregge di questo famoso alpeggio.
Beatrice conosceva Agitu da sempre, fin dal suo arrivo nella Valle dei Mocheni le legavano una grande stima reciproca e un grande amore per la cura degli animali, e per una vita spesso difficile tra gli alpeggi.
La Zott, oltre a nutrire e controllare lo state di salute degli animali di Agitu, seguirà anche le capre in gestazione che potrebbero partorire nelle prossime settimane, aiutata dagli allevatori e dai veterinari della valle.
Saranno a breve i familiari dell’imprenditrice a decidere il futuro dell’azienda trentina e del gregge ma, in attesa di conoscerne la decisione, i suoi amati animali sono in ottime mani. Sarà Beatrice Zott a coltivare e proseguire il sogno di Agitu?
Silvia Ramilli