Lo ha reso noto l’ATS Città Metropolitana di Milano: da trentatré sono saliti a quaranta i casi di legionella accertati a Bresso, colpita nei giorni scorsi da questa epidemia che non si placa, ma che non risulta essere preoccupante, stando a quanto riferito dall’ATS stessa.
Le persone contagiate e decedute sono tre, le altre sono in cura all’ospedale Niguarda di Milano, al Bassini di Cinisello Balsamo, e nelle proprie abitazioni.
Sette nuovi casi nelle ultime ore: tre a Niguarda, tre al Bassini, mentre un malato è stato sottoposto ad assistenza domiciliare. Per tutti la prevista terapia antibiotica.
Nel frattempo il Comune ha adottato tutte le misure di sicurezza per arginare l’epidemia, di cui sono ancora sconosciute le cause. Garantita nell’emergenza la collaborazione dell’ATS e del Gruppo CAP, gestore del servizio idrico sovracomunale.
A Bresso sono stati installati tre gazebo, con il supporto della Croce Rossa e dei suoi volontari, per fornire indicazioni ai cittadini: all’ufficio postale e davanti ai supermercati Lidl ed Esselunga. Proseguono anche i controlli nelle case, a filtri e rubinetti.
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