Il 13 dicembre alle 14.30, un 50enne che stava giocando una partitella di calcio con degli amici a Robecchetto con Induno, all’improvviso si e’ accasciato al suolo in arresto cardiaco: per sua fortuna, due persone presenti non hanno perso tempo e, mentre si allertavano i soccorsi, gli hanno applicato due scariche di defibrillatore semiautomatico e lo hanno rianimato sul posto. Per una felice coincidenza, il DAE era stato installato nell’impianto sportivo esattamente due giorni prima! L’uomo e’ stato poi trasportato cosciente all’ospedale di Legnano, dove ha addirittura chiesto di essere dimesso. Si tratta del signor Ermanno Colombo, Assessore allo Sport, – incredibile a dirsi! -, del Comune di Robecchetto: nelle scorse settimane si era adoperato per fare installare i defibrillatori negli impianti sportivi del paese. Mai avrebbe immaginato che domenica, uno di quegli apparecchi, consegnati solo 3 giorni prima, gli avrebbe salvato la vita.
Grazie ad un post pubblicato su Facebook di Mirco Jurinovich, presidente dell’Associazione Sessantamilavitedasalvare Altomilanese, apprediamo dal sito ufficiale della ditta fabbricante, https://www.heartsinepad.it, che il defibrillatore utilizzato e’ un samaritan PAD 350P di HeartSine. “Da sempre HeartSine lavora per rendere il defibrillatore più semplice possibile nel suo utilizzo, grazie ad una grafica studiata nei minimi particolari, ed anche per accorgimenti tecnici, come ad esempio gli elettrodi già collegati al DAE. Questi fattori semplificano le cose per i soccorritori che hanno fatto formazione su altri dispositivi oppure che non hanno avuto un rapporto diretto con dispositivi DAE di recente.
Per le persone colpite da arresto cardiaco ogni minuto è di vitale importanza. In soli 60 secondi si abbassano del 10% le sue possibilità di restare in vita. Dopo soltanto 5 minuti di tempo le possibilità di salvezza scendono al 50%. Per questo motivo oltre il 70% delle vittime di arresto cardiaco muore prima di raggiungere l’ospedale.
Solo l´utilizzo immediato di un defibrillatore semi-automatico può offrire al paziente molte possibilità di salvezza, con un tasso di sopravvivenza sino all’85%. Inoltre, grazie all’impegno sociale di HeartSine, attraverso il programma “Forward Heart”, HeartSine donerà un defibrillatore “al salvato” che lo potrà a sua volta donare ad ente o associazione a sua scelta.”