Hanno risposto poco meno di 10mila infermieri al bando della Protezione civile, donne e uomini da tutta Italia, pronti ad entrare in servizio per fare la loro parte negli ospedali dove si lotta per guarire dal Coronavirus.
Il bando è stato emesso la scorsa settimana per reclutare cinquecento infermieri: una “task force”, analoga a quella richiesta composta da medici, sarà selezionata in base alle esperienze professionali di coloro che hanno risposto, ritenute necessarie nell’emergenza.
Come stabilito dal bando, agli infermieri, siano essi dipendenti del SSN, il Servizio Sanitario nazionale di strutture private anche non accreditate con questo, o liberi professionisti, saranno corrisposti 200 euro al giorno oltre allo stipendio già percepito. La Protezione Civile provvederà alle spese di viaggio.
“L’Italia ha un cuore grande. Ne sono orgoglioso. Si è appena chiuso il bando della Protezione Civile per 500 infermieri disposti a lavorare sul campo per combattere il nuovo coronavirus. Grazie a tutti loro: insieme ce la faremo”, ha commentato il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Lo stesso ministro ha detto che in questi giorni il Paese sta attraversando il pieno dell’epidemia da Covid-19, ed è per questo necessario non abbassare la guardia, a tutti i livelli.