Lo rileva in questi giorni l’associazione dei consumatori CODICI: l’elevata inflazione della prima parte del 2023 e la ripresa della mobilità, dopo le restrizioni del periodo della pandemia, hanno comportato un rialzo preoccupante dei prezzi per l’RCAuto. La spesa media per il premio assicurativo è aumentata di oltre 30 euro nell’ultimo anno con grandi differenze tra le varie zone d’Italia. Tali rincari, tuttavia, parrebbero essere ingiustificati e, proprio questo, è stata convocata tra circa un mese la Commissione di allerta rapida sui prezzi.
“L’aumento del costo dell’assicurazione obbligatoria incide notevolmente sui bilanci delle famiglie; urge quindi capire come mai ci sia stata questa impennata nei costi, per evitare speculazioni ed il rischio di cartello da parte delle compagnie assicurative. Ricordiamo che l’RCA, ossia la Responsabilità Civile Autoveicoli, è la copertura assicurativa obbligatoria base necessaria per circolare e serve a coprire i danni materiali causati a cose e persone coinvolte in un incidente.
Tale assicurazione, per sua natura, aumenta con l’aumentare del numero degli incidenti e, ad oggi, i dati dell’Ivass indicano che tali numeri non sono variati; dunque questi incrementi appaiono del tutto ingiustificati ed è fondamentale andare in fondo alla questione per evitare che anche questo sia l’ennesimo ingiustificato aumento che va pesare nelle tasche dei consumatori, stremati messi in ginocchio dall’aumento del costo della vita e dalla stagnazione degli stipendi. Confidiamo e siamo disposti a collaborare affinchè vengano individuate soluzioni per contribuire al contenimento strutturale non solo dei prezzi della RC auto, ma di tutto il comparto assicurativo che, ad oggi, per i consumatori è ancora troppo poco trasparente”, il commento di Davide Zanon Segretario Regionale di CODICI Lombardia.