Un passaggio veramente rivoluzionario per l’industria della moda quello di Zsofia Kollar che, con il suo progetto “Human Material Loop”, punta a realizzare tessuti sostenibili partendo da un materiale di scarto molto particolare: i capelli.
Secondo una ricerca effettuata dalla designer olandese, in Europa, ogni anno sono smaltiti circa 72 milioni di chili di capelli, un quantitativo enorme che grazie all’idea innovativa di Zsofia Kollar possono diventare una preziosa risorsa per l’industria del fashion, attualmente la seconda più inquinante al mondo. Una vera alternativa di economia circolare, che punta a ridurre la richiesta di cotone, lana e fibre sintetiche in ottica di un’industria sostenibile e soprattutto cruelty free. Il riutilizzo di materiali considerati di scarto può radicalmente modificare gli stili di vita, e portare verso una società a rifiuti zero, o quasi, per salvare l’ambiente.
Un obiettivo ambizioso quello di Zsofia Kollar, che guarda alla globalità: i capelli una volta tagliati e che non possono essere donati per fare parrucche, possono essere recuperati dai parrucchieri e trasformati in prodotti sostenibili. Data la leggerezza del materiale e la possibilità di compattarlo, la raccolta è possibile anche con mezzi di trasporto light come le biciclette, con un guadagno ambientale notevole anche in termini di energia.
I capelli di scarto come sottolinea ulteriormente la designer possono rivelarsi un ottima soluzione anche nel mondo dell’interior design per la realizzazione di tendaggi, tappeti, tappezzeria e altro.
Il progetto di Zsofia è attualmente ancora in fase di ricerca e sviluppo, ma già di profondo interesse per brand e designer che si sono offerti per fattive collaborazioni. Durante il prossimo Salone del Mobile sarà possibile scoprire “Human Material Loop” con una mostra interattiva.