E’ stato sgomberato questa mattina a Rho il centro sociale “La Fornace”.
Come spiega il sindaco Pietro Romano, lo sgombero era stato programmato da tempo, dalla Prefettura e dalla Questura di Milano, ed è stato eseguito dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri con la partecipazione della Polizia locale.
Nei mesi scorsi l’intervento era già stato sollecitato più volte, poiché sussisteva l’urgenza di sanare l’immobile dall’amianto che ricopre tutto il tetto. Nei prossimi giorni sarà avviato un programma di bonifica dell’edifico, mirato alla rimozione proprio del pericoloso materiale.
Dichiara il sindaco Romano: “Le ultime analisi hanno evidenziato uno stato di ammaloramento complessivo delle lastre di amianto presenti, con conseguente rischio per la salute pubblica. La proprietà si era detta disponibile ad eseguire immediatamente la bonifica ma aveva la necessità di rientrare in possesso dell’immobile, occupato abusivamente.
In passato, quando la situazione dell’amianto non era preoccupante, non ho mai chiesto lo sgombero e la situazione era per così dire “tollerata”. Considerato però l’attuale stato di degrado dell’amianto non potevo astenermi dal richiedere un intervento urgente avendo in primo luogo il dovere di tutelare la salute dei cittadini , nonché delle persone che frequentavano quel luogo. Ho anche incontrato i rappresentanti del Centro Sociale per spiegare loro la situazione di effettivo rischio e li ho invitati a lasciare spontaneamente l’immobile, ma loro hanno preferito metterla sul piano politico ed accusare la mia Amministrazione di una speculazione legata al post Expo. La verità è che ad oggi, purtroppo, non vi è alcun progetto di riqualificazione di quell’area da parte della proprietà, ma solo un problema legato alla presenza dell’amianto”.
Al momento dell’accesso da parte delle Forze dell’Ordine non vi era nessuno all’interno dell’immobile.