Una particolare revisione dei “permessi disabili” rilasciati e in corso di validità, ha permesso nei giorni scorsi alla Polizia locale di Rho di accertarne più di cinquanta, tra assegnatari deceduti e abusi, non più validi.
Gli agenti hanno controllato un totale di 1.302, di cui 54 sono stati ritirati, dopo aver effettuato un controllo incrociato con altre banche dati: due soggetti sono stati denunciati, uno per false dichiarazioni sullo stato, e l’altro per uso fraudolento di contrassegno di persona deceduta da due anni.
Gli accertamenti sono avvenuti su base interregionale anche in Piemonte e Veneto, dato che i contrassegni hanno validità di 5 anni, indipendentemente dal cambio di residenza.
Proseguono in queste ore anche le verifiche sulla corrispondenza delle foto personali fatte pervenire dai titolari dei permessi, per evitare sostituzioni di persona. Come riferito dal Comune, nell’ultimo anno sono state accertate ben 166 violazioni per divieto di sosta ad automobilisti indisciplinati, avendo gli stessi fruito abusivamente dei posti riservati ai portatori di handicap.
“L’abuso dei permessi per disabili arreca un danno a chi ne ha effettivamente titolo e reale bisogno. I contrassegni servono ad agevolare la mobilità delle persone con ridotte capacità motorie, o non vedenti, e devono essere utilizzati esclusivamente dal titolare. L’abuso di questa agevolazione è una condotta riprovevole e moralmente incivile. Ritengo quindi importante che la Polizia locale effettui dei controlli approfonditi per permettere a chi ne ha realmente necessità di godere di questo diritto. Un’altra finalità, più difficile dell’intervento effettuato, è quella di modificare un comportamento “culturale” scorretto basato sulla mancanza di rispetto delle norme”, ha commentato l’assessore alla Sicurezza Maria Rita Vergani.