Il Tribunale di Milano, a distanza di tre anni, ha assolto con formula piena il comandante Antonino Frisone dall’accusa di concorso in omicidio colposo, per la vicenda del “Palio di Rho”, durante il quale nel 2015 un cavallo imbizzarrito ha travolto e ferito una persona anziana, Carlo Amodio, deceduto in seguito in ospedale per il trauma riportato.
Riconosciuta la piena estraneità ai fatti del comandante Frisone, che invece agì con professionalità, competenza e correttezza.
Come si legge in una nota, insieme al comandante sono state indagate, imputate e infine assolte altre tre persone: l’organizzatore del Palio ed ex presidente dell’ associazione “Il Palio di Rho”, Alessandro Vecchi, il palafreniere, una ragazza che è stata accusata di non aver adeguatamente ferrato il cavallo e, infine, la responsabile dell’ associazione sportiva dilettantistica, per aver affidato El Pupo, il nome del cavallo, all’inesperta palafreniere.
“Questa sentenza, con la quale tutti gli imputati sono stati assolti, conferma che la morte del povero Carlo Amodio è stata un’imprevedibile tragedia e che tutte le norme di sicurezza sono state rispettate dagli organizzatori del Palio e dalla Polizia locale. Una tragedia, che ha scosso tutta la città, ma che non poteva essere evitata se non vietando l’uso dei cavalli in questa manifestazione. Il divieto di utilizzare cavalli durante le manifestazioni storiche resterà quindi in vigore“, ha commentato il sindaco Pietro Romano.