Esulta il fronte del “sì” alla riduzione del numero dei parlamentari, con un primo risultato attorno al 70% delle preferenze, confermato alle 17 di oggi, lunedì 21 settembre. (Seguiranno aggiornamenti).
La consultazione referendaria ha coinvolto buona parte degli italiani aventi diritto al voto, circa il 55%, che non si sono tirati indietro, nonostante il periodo ancora caratterizzato dall’emergenza sanitaria per il Coronavirus, ma hanno raggiunto le proprie sezioni di voto, rispettando i protocolli anti contagio.
“E’ stata una prova molto impegnativa per tutti noi, dato il momento storico, ma tutti hanno dimostrato grande senso di responsabilità nei confronti dello Stato”, ha commentato Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno.
Soddisfazione anche per il Movimento 5 Stelle, promotore della consultazione: “Gli italiani ci seguono e noi non ci fermeremo, lanciando presto nuove riforme”, ha detto Vito Crimi, capo politico del M5S.
“Siamo ad un punto di partenza, non di arrivo. Oggi è proprio una bella giornata: siamo ad un punto di inizio, ora dobbiamo lavorare anche sui regolamenti. Siamo di fronte a cittadini che hanno detto sì, confermando il ravvicinamento alla politica italiana. Questo risultato non era affatto scontato. E’ una vittoria di tutto il Paese, per gli italiani che vogliono cambiare e non hanno mai smesso di crederci. Una vittoria del popolo. Da oggi il numero dei parlamentari torna in linea con quello delle altre nazioni europee, guadagnandoci in credibilità. Abbiamo sofferto e ci siamo rialzati”, ha detto Luigi di Maio, ministro degli esteri, ex leader del M5S, commentando il risultato del voto.