Dopo una particolare operazione di controllo ed accertamento, i Carabinieri del Comando Provinciale di Varese hanno denunciato 87 persone per aver indebitamente percepito il “Reddito di Cittadinanza”.
Le indagini sono state condotte sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio dai militari del Nucleo Investigativo di Varese, con il contributo collaborativo di tutte le Stazioni Carabinieri della provincia, ed hanno permesso di scoprire la truffa perpetrata ai danni dello Stato da una novantina di soggetti, tutti di origine extracomunitaria che, all’atto della presentazione della documentazione richiesta per la percezione della misura economica, avevano fornito false attestazioni o non erano in possesso dei requisiti previsti per legge.
Tra gli oltre 600 beneficiari sottoposti ad attenta verifica, sono emersi casi in cui i richiedenti stranieri avevano dichiarato falsamente di essere residenti, o domiciliati in Italia, da almeno dieci anni. L’attività investigativa, che si è avvalsa anche dell’ausilio specialistico dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Varese, ha in definitiva consentito di far emergere, nel complesso, una indebita erogazione di oltre 433mila euro.
Al vaglio degli inquirenti ora vi sono gli enti attraverso cui sono state presentate le richieste di reddito di cittadinanza, al fine di appurare l’eventuale sussistenza di forme di complicità.
Di ogni singola situazione di indebita percezione accertata è stata informata la Direzione Provinciale INPS, che provvederà ai provvedimenti di revoca del beneficio.