Lo ha detto chiaramente nelle scorse ore il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco: il Paese si appresta a registrare un forte rallentamento economico l’anno prossimo, dato da una crescita pressocché nulla.
Lo stato di salute dell’economia italiana è stato oggetto di un’esternazione di Visco al termine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale. Ed è il debito pubblico a pesare maggiormente, in un quadro economico dove regna attualmente l’incertezza, causata nei mercati internazionali dalla guerra in Ucraina.
La caduta dell’economia sarebbe data dall’inflazione, che riduce il potere d’acquisto dei cittadini, e porta via il reddito.