Si sono concluse con la notifica di un’informazione di garanzia, le indagini svolte dal Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio, nei confronti di una 51enne italiana, insegnante di pilates, accusata di aver circuito un’anziana benestante per appropriarsi del suo patrimonio.
I fatti, che risalgono al biennio 2016-2018, sono raccontati dalla Polizia di Varese, che attribuisce alla donna i reati di circonvenzione di incapace e appropriazione indebita, ma chiama in causa anche suo fratello, imprenditore residente e operante all’estero, al quale si contestano la ricettazione e il riciclaggio di parte dei beni sottratti alla vittima.
I poliziotti, coordinati dalla Procura della Repubblica e con la collaborazione degli uomini della Guardia di Finanza per ricostruire i complessi passaggi di denaro, sono intervenuti dopo una segnalazione ricevuta dai parenti di una donna di 75 anni, nubile e senza figli, dopo che questa era stata inopinatamente collocata in una casa di riposo in Emilia Romagna, su decisione della istruttrice di pilates.
Le indagini hanno ricostruito il fatto che la 51enne, dopo essere diventata amica della donna anziana, ha avviato una serie di operazioni per disporre del suo patrimonio ed appropriarsi di più di 300mila euro in tutto.