Accolto da un grande applauso nelle sale di controllo della NASA, è arrivato nelle scorse ore il segnale del rover denominato “Perseverance” che ha toccato il suolo di Marte.
Dal pianeta rosso il quinto rover ha già inviato immagini, e può così avere inizio una particolare missione spaziale, che punta alla ricerca di tracce di vita passata su Marte, raccogliendo campioni dal suolo, che dal 2026 al 2031 saranno portati sulla Terra con il susseguirsi di più missioni, cui parteciperà anche l’Italia.
Come ha spiegato Giorgio Saccoccia, presidente dell’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Italia avrà un ruolo di rilievo nel compimento delle missioni su Marte, tutte con obiettivi importanti sotto il profilo scientifico e tecnologico, per arrivare a portarvi anche degli astronauti.
Nei progetti legati alle prossime missioni spaziali verso Marte, l’Italia collabora con la propria industria, e il coinvolgimento diretto dello stabilimento di Leonardo: uno dei bracci robotici del rover, per raccogliere pietre marziane, è stato prodotto a Nerviano, nell’Alto Milanese, in quel settore dell’azienda in cui un centinaio di specialisti lavorano per le missioni nello spazio.