Ancora al centro di polemiche e denunce l’impianto Forsu di via Novara a Legnano: comitati ed associazioni ambientaliste hanno presentato nei giorni scorsi ricorsi ed esposti-denunce alla Corte dei Conti, alla Procura di Milano, all’ANAC, alle Autority pubbliche, come l’AGCM, Autorità Garante per il Mercato e la Concorrenza e ARERA.
Come si legge in una nota, “dai primi di luglio, presso l’impianto Forsu di via Novara a Legnano, alcuni Comuni e municipalizzate hanno iniziato a conferire, con piccoli furgoncini, modiche quantità di rifiuti umidi da raccolta differenziata. Prima ancora che l’impianto funzioni a pieno regime, l’odore acre e la puzza di marcio sono state avvertite in un raggio di 500 metri. Ecco dove finiscono le promesse e le rassicurazioni del sindaco Fratus prima e di Radice poi, in flatulenze a danno degli abitanti dei quartieri residenziali più a ridosso di via Novara (San Paolo e Mazzafame in primis)”.
“Considerato che il sodalizio di istituzioni ed enti pubblici a governance politica, hanno deciso di favorire in ogni modo la nascita di questo ennesimo, inutile, impianto, nonostante le ombre sull’approvvigionamento della Forsu, senza alcuna gara di evidenza pubblica, con un appalto unico per costruzione e gestione che urla vendetta, abbiamo deciso di rivolgerci alle uniche autorità in grado di far ripristinare norme, correttezza e trasparenza degli appalti e delle tariffe, ovvero alla Corte dei Conti, all’AGCM, fino all’Anticorruzione e alla Procura di Milano”, afferma Stefano Apuzzo, ex deputato, a nome delle associazioni firmatarie dei ricorsi.