Non è tardata ad arrivare ieri, martedì 25 Aprile, la risposta degli iscritti ANPI di Legnano, dopo che nella notte è stato appeso uno striscione con una scritta offensiva, proprio a poche ore dall’inizio delle celebrazioni ufficiali per la festa della Liberazione, all’ingresso della sede ANPI legnanese, in via Ciro Menotti.
“Alla vigilia del 25 Aprile la nostra sede ANPI di Legnano è stata oltraggiata da chi continua a ispirarsi a idee fasciste condannate dalla storia. L’offesa al 25 Aprile è l’offesa alla lotta Partigiana che in modo unitario contribuirono a liberare l’Italia. L’ANPI e i democratici tutti non si faranno intimorire e festeggeranno con più convinzione il 25 Aprile giorno della Liberazione”.
E così è stato.
Parole decise anche da parte del sindaco Lorenzo Radice, che ha commentato l’episodio dello striscione via social, dicendo: “Potete mettere 100 striscioni: noi italiani veri saremo in 1000 in strada a rimuoverli. Perché l’Italia è antifascista”.
Analogo messaggio di vicinanza all’ANPI Legnano anche dal PD cittadino: “Nell’esprimere la massima solidarietà all’Anpi di Legnano, ricordiamo il grande monito che il presidente Mattarella ha lanciato in questo 25 Aprile, percorso da pericolosi richiami ad un regime che la storia e gli italiani tutti hanno condannato e sconfitto 78 anni fa: è dalla Resistenza antifascista e dalla lotta di liberazione dell’Italia che è nata la nostra Costituzione e, citando Pietro Calamandrei, uno dei padri costituenti: ora e sempre resistenza”.