Oltraggio ad un pubblico ufficiale, oltraggio ad un magistrato in udienza e calunnia sono i reati contestati ad un cittadino russo di 60 anni, arrestato dai Carabinieri di Busti Arsizio. In realtà l’uomo aveva già commesso altri reati alla fine di dicembre, come aver preso a calci il portone d’ingresso della caserma dei Carabinieri di Busto dopo essere stato denunciato per furto di energia elettrica, essendosi abusivamente allacciato alla rete condominiale dello stabile in cui abita.
Ieri mattina, martedì 10 gennaio, l’uomo comparso davanti al giudice per rispondere dei reati del 29 dicembre, ha pensato bene di proferire nei confronti del giudice stesso, e nei confronti dei militari intervenuti quali testimoni, frasi gravemente oltraggiose, come si legge in una nota diffusa dal Comando.
Il giudice al termine dell’udienza, dopo aver condannato l’uomo a sei mesi di reclusione, ha avviato alla procura di Busto Arsizio la valutazione della posizione dell’imputato, per oltraggio ad un pubblico ufficiale, oltraggio ad un magistrato in udienza e calunnia.
Una lista di reati destinata ad allungarsi se il sessantenne non modererà i propri atteggiamenti.