Torna a parlare di pace Papa Francesco, questa volta da Lisbona, dove è arrivato nelle scorse ore per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù, e dove rimarrà fino a domenica 6 agosto.
Particolare ed accorato il primo discorso del Pontefice dal Portogallo, a proposito della pace e delle responsabilità dell’Europa, cui mancano secondo lo stesso “rotte coraggiose”.
Una la domanda posta al “vecchio, anzi, anziano continente”: “Verso dove navighi, se non offri percorsi di pace, vie creative per porre fine alla guerra in Ucraina e ai tanti conflitti che insanguinano il mondo? Preoccupa quando si legge che in tanti luoghi si investono continuamente fondi sulle armi anziché sul futuro dei figli. Io sogno un’Europa, cuore d’Occidente, che metta a frutto il suo ingegno per spegnere focolai di guerra, un’Europa che includa popoli e persone, senza rincorrere teorie e colonizzazioni ideologiche”, ha detto il Papa accolto nel Centro culturale di Belem, offrendo un ulteriore spunto di riflessione ai giovani radunati per l’evento da tutto il mondo, e ai capi di Stato.