Le date del 7 e del 15 gennaio 2021 rappresentano un nuovo quanto atteso cambio di misure, per il contenimento dei contagi da Coronavirus, allo scadere per tutto il Paese del decreto legge del 2 dicembre e del DPCM firmato il giorno successivo.
Più precisamente, il 7 gennaio decadono le strizioni di Natale, e il 15 quelle contenute nel decreto legge del 2 dicembre.
Come confermato nelle scorse ore dal premier Giuseppe Conte, le novità imminenti riguardano la riapertura delle scuole il 7 gennaio al 50%, e la proroga dello stato di emergenza nazionale. Il Parlamento si appresta a discutere dei vaccini, ma sembra esclusa l’obbligatorietà delle vaccinazioni.
Per quanto riguarda le attività produttive, per i bar e i ristoranti rimarrà in vigore il sistema delle tre zone (gialla, arancione e rossa), con la possibilità di aprire fino alle 18, oppure lavorare soltanto attivando il servizio di asporto e delivery.
Ipotetica la riapertura entro gennaio di palestre, piscine e scuole di danza; chiusi ancora un mese gli stadi. Possibile riapertura di cinema e teatri. Non rimane che attendere le nuove decisioni.