Lo riferisce l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera: il ministro della Salute Beatrice Lorenzin adesso è a conoscenza dell’importanza della riapertura dei punti nascita, in particolare in Lombardia, chiusi perché situati in località, o strutture sanitarie, che registrano meno di 500 parti l’anno.
Portare questa soglia a numeri più bassi, o abolirla del tutto, è l’idea inserita adesso in un progetto che sarà elaborato dalla Regione e sottoposto a breve al ministro, che per il momento ha espresso la propria disponibilità a valutare la possibilità di mantenere aperti i punti nascita con meno di 500 parti l’anno.
Nel frattempo è stato costituito un tavolo di lavoro per studiare un progetto innovativo, che offra sicurezza a gestanti e neonati, con un’articolazione modulata degli specialisti presenti in ogni struttura, rafforzando anche il contributo dei consultori nelle unità ospedaliere.
Il prossimo incontro, che dovrebbe portare ad una decisione definitiva, si terrà con il ministro Lorenzin a fine gennaio.