Nella giornata del 5 marzo, la Lombardia sembra ripiombata nel pieno inverno, dopo l’illusione delle temperature gradevoli e dei cieli limpidi di qualche giorno fa. Piogge copiose si sono abbattute un po’ ovunque, ma e’ stata soprattutto la neve a creare disagi nell’alto Varesotto: i Vigili del Fuoco di Varese sono intervenuti in tutta la provincia per una moltitudine di interventi causati dalla copiosa nevicata che si e’ abbattuta in zona e che si e’ estesa quasi fino a Gallarate. Oltre 15 squadre con 60 uomini hanno fatto fronte alle decine chiamate giunte al centralino. Nel primo pomeriggio del 5 marzo erano una settantina gli interventi di soccorso tecnico urgente già effettuati ed un centinaio di richieste ancora in attesa. Diverse piante sono cadute sulle sedi stradali bloccando veicoli e automobilisti. La mancanza di energia elettrica dovuta alla neve caduta sui cavi ha causato, tra gli altri problemi, anche il blocco di diversi ascensori con all’interno delle persone che sono state soccorse. Le zone maggiormente colpite sono state la fascia del Lago Maggiore, l’Alto Verbano e la città di Varese. Anche alcuni incidenti stradali hanno richiesto l’intervento dei pompieri.
Senza corrente anche gli acquedotti hanno smesso di funzionare e sono stati inevitabili anche le ripercussioni su tutti gli altri sistemi che necessitano di elettricità, comprese le linee telefoniche.
Enel ha confermato che le linee elettriche della provincia di Varese sono in progressivo ripristino, mentre la situazione e’ costantemente monitorata anche dalla Centrale Operativa della Protezione Civile della Lombardia. Sono stati oltre 500 i tecnici Enel, supportati da personale delle imprese, che hanno operato con 250 mezzi: la task force e’ intervenuta in molti casi in condizioni impervie e di disagiata viabilità stradale. In alcune frazioni, mentre si effettuavano le riparazioni, si sono approntati dei gruppi elettrogeni. ASPEM ha diramato una nota in cui si spiega che i problemi di erogazione sulle linee elettriche aeree per la caduta di alberi nelle zone in cui ci sono le fonti della Bevera e Valsorda hanno causato il blocco delle pompe dell’acqua, scusandosi per il disagio.
Problemi anche per i treni: caos soprattutto a Gallarate, dopo i viaggiatori, nel primo pomeriggio, hanno scoperto che erano stati soppressi i convogli da e per Varese.
Le previsioni meteo sono relativamente confortanti e la situazione dovrebbe tornare presto alla normalita’.
L’intenso fronte perturbato, infatti, domenica 6 marzo si allontanera’ verso Est, tuttavia sulla Lombardia insistera’ un’area ciclonica fredda, che manterra’ condizioni di instabilità. Al mattino sono previste nubi e deboli nevicate su Valtellina, Alpi Orobie, alto Lario, mentre altrove, come in provincia di Varese, ci saranno nubi irregolari e qualche schiarita. Ma, in seguito, saranno possibili veloci e brevi rovesci e qualche temporale che dalle Prealpi si estenderanno soprattutto alle pianure centro-orientali. In giornata temperature intorno a 8-10°C, con punte di 12° sul mantovano; venti deboli occidentali. Freddo in montagna e, al mattino, gelate anche in pianura.