Farà la propria parte almeno per un anno l’Italia, per aiutare la popolazione ucraina fuggita dalla guerra, con una protezione temporanea e l’assistenza necessaria ai profughi, stabilite in un DPCM firmato nelle scorse ore dal presidente del Consiglio Mario Draghi.
Il decreto prevede la distribuzione di un permesso di soggiorno valido un anno, prorogabile ogni sei mesi per un altro anno al massimo; l’accesso all’assistenza sanitaria nazionale, al mercato del lavoro e allo studio, mediante il rilascio di un codice fiscale. I beneficiari del provvedimento dovranno essere soltanto i cittadini sfollati dall’Ucraina dallo scorso 24 febbraio, giorno di inizio dell’invasione russa del loro Paese.
Il permesso di soggiorno per la protezione temporanea sarà rilasciato dalle Questure.
Come diffuso da palazzo Chigi, ai cittadini ucraini arrivati in Italia chiedendo protezione, saranno erogati 300 euro mensili, per tre mesi, e 150 euro per ogni figlio minore di 18 anni. Ad ogni regione ospitante il governo riconoscerà un rimborso forfettario di 1.520 euro a profugo, per un massimo di 100mila.