E’ giudicata dalla maggior parte degli esperti, almeno per il momento, decisamente insostenibile la quarta dose di vaccino anti Covid-19, dopo la terza. Impensabile sotto il profilo logistico ma anche sanitario, la quarta inoculazione del preparato anti virus è oggetto di alcuni approfondimenti scientifici condotti in queste settimane. Soltanto in Israele è stata presa in considerazione ed è già cominciata.
Come spiegato da Marco Cavaleri, coordinatore della campagna vaccinale dell’EMA, l’Agenzia europea del farmaco, il secondo richiamo, ovvero la quarta dose anti Covid-19, non può rappresentare la strategia contro il virus, soprattutto in poco tempo.
L’unica eccezione possono farla i soggetti più fragili, e in una situazione di contingenza.