La notizia è arrivata all’improvviso ed ha avuto l’effetto di una doccia fredda, per i lavoratori della Henkel di Lomazzo, presente dal 1933, che rischiano il loro posto di lavoro con l’annunciata chiusura dello stabilimento di via Como entro giugno prossimo.
Nessuna crisi, nessun problema di fatturato: l’azienda della multinazionale tedesca Henkel, godrebbe di buona salute, con una produzione che non si è mai fermata nemmeno nei momenti peggiori della pandemia, continuando a produrre detersivi ed ammorbidenti, saponi per il bucato e per lavare i piatti, senza un giorno di cassa integrazione. Con la decisione della chiusura, rischiano il posto di lavoro 150 persone, tra Henkel e aziende collegate quale indotto.
Sostenuti dalle sigle sindacali di categoria, i dipendenti della Henkel di Lomazzo hanno scioperato ieri, martedì 16 febbraio, entrando di fatto in agitazione, contro una decisione comunicata senza preavvisi e, a quanto sembra, senza alcuna motivazione reale perché l’azienda non è in difficoltà economica. Secondo i lavoratori si tratta di una scelta politica.