L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori di Nielsen Media Italia ha dichiarato lo sciopero generale dalle 8 alle 12 di oggi, giovedì 23 maggio, con un presidio davanti alla sede della Confcommercio di Milano, in corso Venezia, cui seguirà un’assemblea.
Come spiega Giuseppe Nardozza della CGIL, “Il presidio è la risposta attiva alla logica aziendale di scaricare le conseguenze della disastrosa gestione finanziaria operata dai top manager Nielsen sulle lavoratrici e i lavoratori, che invece, come testimoniano le giornate di sciopero fatte a fine aprile, sono la vera fonte di ricchezza di questa corporate.
Si permettono anche l’ipocrisia di “concederci” una giornata di riposo per la salute mentale (il cosiddetto Mental health day), come se la causa del nostro stress fosse dovuta alla mancanza di socialità dovuta allo smart working, e non al dover vivere e lavorare sotto la costante spada di Damocle di continue ristrutturazioni ed esuberi”.
Da tempo è in atto una mobilitazione alla Nielsen, la nota azienda che in Italia opera nel settore delle telecomunicazioni, e raccoglie i dati dell’audience, che aveva annunciato ad aprile dell’anno scorso il passaggio dei servizi dei tecnici di campo da Nielsen Media Italy a Covercare, società competitor nel settore. Un anno fa le sigle sindacali Filcams Cgil e Fisascat Cisl di Milano avevano denunciato il rischio di perdere una sessantina di posti di lavoro, a fronte della mancata tutela degli stessi da parte di Auditel.
Oggi la protesta continua per scongiurare la perdita di posti di lavoro e dire no alla delocalizzazione: “A tutto ciò contrapponiamo la socialità orgogliosa e caparbia del presidio e della lotta”, come si legge in una nota del rappresentante sindacale.