Il “Decreto rilancio” è pronto, approvato al Viminale, per le esigenze produttive e delle famiglie italiane, dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19.
Il testo è pronto ed illustra come, suddiviso per vari capitoli, saranno impiegati 55 miliardi di euro per garantire la ripresa e il rilancio delle attività economiche, commerciali, produttive del Paese, con un particolare sostegno alle famiglie e ai lavoratori.
Imperativa nel testo del decreto, che sarà nelle prossime ore discusso ed approvato dal Consiglio dei Ministri, la regolarizzazione di colf e badanti e di numerose altre categorie di lavoratori, provvedimenti che pongono al centro il lavoro regolare.
Incentivi al turismo, alla cultura, alla scuola, alla sanità, alla sicurezza, all’industria. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato l’intenzione di inserire dieci nuovi tecnici donna, nella “task force” che lavora alla ripresa, presieduta da Roberto Colau.
Misure e provvedimenti per la ripresa dopo i mesi segnati dalla crisi sanitaria, ma anche un insieme di “ritocchi” al sistema produttivo, lavorativo, occupazionale, sanitario, in risposta ai bisogni, come un’occasione colta adesso per regolarizzare situazioni considerate non sostenibili per la ripresa, la salute e la sicurezza di tutti.