Può avere inizio la sperimentazione sull’uomo del vaccino anti Coronavirus, all’Istituto Spallanzani di Roma. Lunedì 24 agosto a novanta soggetti volontari sarà somministrato il vaccino, dando il via alla Fase 1 dei test.
La notizia è arrivata ieri, venerdì 7 agosto, proprio mentre i dati sulla diffusione del virus in Italia hanno registrato un aumento dei casi soprattutto nelle regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, con tuttavia nessuna regione esente da contagi: focolai causati da persone di ritorno dall’estero, ma anche di tipo autoctono.
Il vaccino “made in Italy” al 100% è stato elaborato grazie al coinvolgimento del Ministero della Ricerca e di Regione Lazio, che l’hanno finanziato per 8 milioni di euro (5 da parte del ministero, 3 dall’ente regionale).
I volontari per la sperimentazione sono divisi in due gruppi, per età: tra 18 e 55 anni, e tra 65 e 85 anni. Il vaccino produce la proteina Spike, che permette al virus di attaccare gli organismi, ed è già stato sperimentato con successo in vitro e sugli animali. Se i test daranno esito positivo, in autunno potranno esserne avviati degli altri su nuovi campioni di popolazione.
Il vaccino rappresenta l’unica vera arma, almeno al momento, per liberare il mondo dall’incubo del Covid.