Entra in vigore il nuovo decreto del governo per la trasparenza del costo dei carburanti, che obbliga entro i prossimi trenta giorni tutti i benzinai d’Italia ad esporre il doppio prezzo dei carburanti alle pompe, quello applicato e quello medio nazionale. Se la nuova indicazione sarà disattesa, scatteranno sanzioni fino a 6mila euro, con anche il rischio della chiusura delle pompe se l’obbligo sarà violato più volte.
Il decreto è stato introdotto a fronte del tentativo smascherato nelle scorse settimane, con l’inizio del nuovo anno, di aumentare i costi di benzine e diesel, contemporaneamente all’aumento delle accise.
Secondo il presidente della Faib Confesercenti, Giuseppe Sperduto, l’obbligo all’esposizione del prezzo medio “è una misura del tutto inutile ai fini del contenimento dei prezzi”. Dal canto loro i benzinai, che hanno sospeso per il momento lo sciopero di categoria annunciato per i prossimi 25 e 26 gennaio, hanno deciso di attendere l’incontro di domani con il governo, martedì 17 gennaio, sperando di poter fare apportare alcune correzioni al decreto, prima di dirsi del tutto soddisfatti.