Si è svolta ieri a Legnano in piazza San Magno, una manifestazione della LAV, la Lega Anti Vivisezione, proprio come era stata annunciata: in memoria di Polveroso e Balosso, i cavalli vittime di corse di addestramento, quelle che di consueto precedono il Palio di Legnano.
Come si legge in una nota della LAV: “Sabato 7 aprile, durante le corse di addestramento per il Palio di Legnano presso il Centro Ippico La Stella, il cavallo montato da Dino Pes (Grigione) ha avuto un cedimento alle zampe anteriori ed è crollato a terra, coinvolgendo nella caduta i cavalli che sopraggiungevano a gran velocità, in particolare quelli montati da Martin Ballesteros (Polveroso) e da Gavino Sanna (Scarface).
Pes ha riportato un trauma toracico, Sanna un trauma alla tibia. Ad avere la peggio è stato però il cavallo Polveroso: è stato sedato e trasportato in una clinica veterinaria, dove i veterinari ne hanno deciso l’abbattimento, avendo valutato troppo grave la ferita alla zampa posteriore destra.
La vita di questo cavallo pesa sulle coscienze di tutti: sulle Amministrazioni comunali che dato l’indotto economico continuano a far svolgere queste manifestazioni, sui fantini che partecipano per i premi in denaro, su una informazione sempre e comunque dalla parte del Palio, sopra un pubblico insensibile alla sofferenza dei cavalli e che qualsiasi cosa accada andrà comunque a vedere il Palio, come avvenne quando morì il cavallo Balosso durante la Provaccia del 2008 e come accadrà ora dopo la morte di Polveroso”.
Gli attivisti della LAV hanno inscenato una protesta in piazza San Magno portando i loro striscioni con le scritte: “Il Palio uccide”, “Disertate il Palio”. Pochi tuttavia i legnanesi che si sono fermati per confrontarsi con la rappresentanza della LAV.