E’ stato presentato sere fa a Legnano il nuovo numero della rivista periodica “Il Carroccio”, edito dal Collegio dei Capitani, diretto da Enzo Mari, quello che esce anche in occasione del Centenario della Città di Legnano, ad un mese e mezzo dal Palio. “Sono orgoglioso di essere il direttore di questo magazine-progetto e di avere un “squadra” super fantastica fatta di “esperti” e giovani emergenti. A loro il mio grazie”, il commento di Mari.
In occasione della chiusura dell’attività paliesca del Collegio, la presentazione si è svolta con una serata conviviale nel maniero di Sant’Ambrogio, alla presenza della reggenza della contrada Giallo-Verde, del Gran Maestro Raffaele Bonito, del vice Tiziano Biaggi, di un nutrito numero di Consiglieri, del Gruppo “Canapo”, dei “Cerimonieri”, e della redazione.
La soddisfazione del Gran Maestro: “Siamo giunti alla distribuzione del nuovo numero della rivista del Collegio dei Capitani. Un numero da “conservare” perché, oltre ad essere il numero che celebra il “centenario” della città, dove il Collegio è partner, celebra la vittoria della contrada Legnarello. Ma celebra anche tutte le altre contrade attraverso i QR Code, dove è possibile vedere, oltre alle foto delle singole contrade su cartacea, delle gallerie on line “estese”. Avanti Cosi!”.
Come spiega Mari, “Questo numero è caratterizzato, oltre per il “Centenario” della città, per un uso massiccio della multimedialità. Il Qr code, ormai nostro alleato tecnologico, ci ha permesso di aggiungere, inquadrando il codice, le gallerie fotografiche delle contrade fotografate, dal nostro gruppo, in tutti gli eventi “istituzionali” dell’anno e non soltanto. Poi sempre con il QR code, è possibile ri-vedere le batterie e le finali della “Provaccia-Memorial Favari” e del Palio di Legnano 2024”.
Un “lavoro” fotografico che celebra il Palio, la contrada vincente e tutte le otto “sorelle”. Un numero speciale perchè racconta attraverso le immagini, più che il testo, cosa succede a Legnano il giorno del Palio, e in quale misura il coinvolgimento della città sia pressocché totale, lungo le strade, al campo, nei manieri delle contrade. Un racconto che è anche un ricordo dell’edizione 2024.