Nessun allarme, nessuna emergenza, ma Regione Lombardia torna a parlare di Covid-19 con una circolare diffusa nelle scorse ore dall’assessorato al Welfare.
Il documento riassume una serie di indicazioni ed è stato inviato alle ASST, alle ATS e all’IRCCS per fornire un aggiornamento delle procedure volte alla protezione, in particolare, dei soggetti più fragili e della popolazione ospite delle case di riposo e delle rsa.
Scopo della circolare, firmata dal direttore generale al Welfare Giovanni Pavesi, non far calare l’attenzione sul virus e su una sua possibile nuova diffusione, con anche raccomandazioni precise relative all’esecuzione dei tamponi, e all’uso delle mascherine protettive. La circolare regionale si ricollega nei contenuti ad una precedente ministeriale, in cui si fa riferimento alla necessità di tutelare le persone più deboli, come gli anziani, che non devono incontrare soggetti positivi al Covid, i quali all’interno delle strutture ospedaliere devono rimanere isolati.
Del resto, dal 31 luglio al 27 agosto scorsi sono stati segnalati oltre 1,4 milioni di nuovi casi di Covid-19 nel mondo, e l’Italia è il secondo Paese per numero di contagi: ovvero 26.998, +81% rispetto alle quattro settimane precedenti, come si legge in un report epidemiologico dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.