Non ancora certezze, ma timidi segnali di ripresa ci sono anche sul fronte degli spostamenti tra le regioni d’Italia, secondo valutazioni in corso in queste ultime ore, da parte del Governo.
Secondo Pierpaolo Sileri, vice ministro della Salute, intervistato sulla questione, dai primi di giugno potrebbe essere possibile effettuare spostamenti anche tra diverse regioni d’Italia, ed uscire anche dalla Lombardia.
La situazione, dall’avvio della “Fase 2”, è assolutamente ancora sotto controllo, ma se i dati dell’epidemia continueranno a migliorare, forse sarà possibile mettere in atto nuovi provvedimenti mirati alla ripartenza e al rilancio, anche in fatto di spostamenti.
Per garantire la libertà di movimento fra diverse regioni, sarà necessario superare brillantemente questo primo momento della “Fase 2”, tenuto in osservazione come una sorta di convalescenza, dopo la malattia.
La possibilità di uscire dalla propria regione di residenza, come dalla Lombardia, potrebbe essere subordinato all’esecuzione di un test sierologico. Test e tamponi sono stati autorizzati, nelle scorse ore in Lombardia, anche nei centri di analisi privati, con le spese completamente a carico dell’utenza.
Come il tema degli spostamenti, anche quello di test e tamponi rimane molto dibattuto, mentre nei laboratori si lavora per trovare i test diagnostici più veloci.