Avrà inizio nelle prossime settimane la raccolta dei questionari compilati dai cittadini di Legnano, che serviranno per riflettere e progettare un welfare di comunità sostenibile. Nella pratica, ai cittadini sta per essere chiesto di rispondere a due questionari, sui bisogni sociali degli anziani ed anche della popolazione giovane e adulta. Si tratta di una ricerca promossa dallo SPI CGIL Ticino Olona, che sarà realizzata in collaborazione con il Comune di Legnano, a breve. SPI CGIL, che si avvale dell’istituto di ricerca sociale Lucia Morosini di Torino, ha proposto all’Amministrazione comunale un’indagine sul fabbisogno dei servizi sociali per gli anziani sul modello di quella realizzata a Bergamo; una proposta accolta dalla giunta, che ha chiesto l’estensione dell’indagine alla popolazione giovane e adulta.
La ricerca si comporrà di due questionari anonimi: quello incentrato sui bisogni della popolazione anziana, con particolare riguardo al rischio di fragilità e di isolamento fisico e relazionale, che sarà somministrato dallo SPI CGIL a circa 500 persone di età superiore ai 65 anni (fascia di popolazione che a Legnano, al 31 dicembre 2021, contava 14mila 156 persone, di cui 8mila 115 donne e 6mila 41 uomini), e quello a cura del Comune, che coinvolgerà indicativamente 2mila persone fra giovani, adulti e anziani sui temi delle politiche sociali dell’ente.
Il progetto è stato presentato questa mattina, martedì 19 aprile, dal sindaco Lorenzo Radice, insieme all’assessore ai Servizi sociali Anna Pavan e a Rosario Sergi, segretario comprensoriale SPI.
“Ci siamo chiesti come sindacato in che modo venire incontro alle esigenze della popolazione anziana anche alla luce delle difficoltà che l’emergenza pandemica ha evidenziato. Il questionario che andremo a sottoporre agli anziani non avrà un mero valore statistico; sarà soprattutto un modo per raccogliere giudizi e suggerimenti riguardo i servizi oggi erogati per applicare, nel caso, dei correttivi e, comunque, per capire come renderli più rispondenti ai bisogni della popolazione”, ha spiegato Sergi.
I questionari, che saranno somministrati da fine aprile, dovranno pervenire compilati entro la fine di giugno; da quel momento saranno realizzati focus group con la partecipazione di soggetti gestori delle politiche sociali rivolte agli anziani per la condivisione dei primi risultati emersi e l’avvio di un processo di confronto finalizzato al miglioramento delle politiche di welfare.
“Non si tratta di un sondaggio, ma di una ricerca scientifica. I bisogni della popolazione in materia socio-assistenziale sono andati rapidamente mutando in questi anni, ancor di più dopo il biennio segnato dalla pandemia; ecco quindi l’occasione per fare il punto sull’adeguatezza dei servizi erogati sul territorio rispetto ai bisogni dei cittadini, per pensarne eventualmente altri e per avviare una modalità di confronto su temi con tutti i soggetti territoriali interessati”, ha commentato l’assessore.
Il questionario sarà diffuso attraverso le associazioni, i forum, le consulte territoriali, quindi sul sito internet comunale e la pagina Facebook; la ricerca dovrebbe concludersi entro il 2022.
Una volta raccolti i questionari, l’Istituto di ricerca Morosini, in condivisione con l’Amministrazione comunale, che per questo lavoro si avvarrà di due ricercatori dell’Università Bicocca, Edoardo Ratti e Federico Perlino, provvederà all’analisi dei dati, a produrre le loro rappresentazioni grafiche, alla preparazione del rapporto integrale di ricerca e alla divulgazione dei risultati.