E’ successo in queste settimane: i Carabinieri del NAS hanno completato una particolare indagine nelle piscine e nei parchi acquatici, su tutto il territorio nazionale, per verificarne la pulizia e la sicurezza per i frequentatori. I controlli su 288 strutture, effettuati d’accordo con il Ministero della Salute, ne hanno rivelato 83, vale a dire il 28%, non idonee all’apertura al pubblico.
Un centinaio di questi impianti natatori ludici estivi sono stati sanzionati per scorrettezze diverse nella loro conduzione generale, con multe per oltre 40mila euro. Una decina di piscine sono state chiuse per gravi criticità riscontate negli spazi dedicati agli ospiti e nell’acqua.
In provincia di Latina, Viterbo e Messina, i Carabinieri hanno accertato nelle vasche elevate concentrazioni di batteri, potenzialmente conduttori di infezioni anche gravi. In provincia di Bari, Napoli e Reggio Calabria, tre impianti sono stati chiusi perchè non autorizzati.