Che abbia fatto poche gocce nelle scorse ore, o che abbia piovuto più intensamente, come con il temporale di ieri sera, domenica 9 giugno, sulla Lombardia, ugualmente è piovuta sabbia. Sabbia rosa del deserto del Sahara.
Se da un lato il fenomeno porta con sé una certa dose di poesia, dall’altro gli effetti della pioggia polverosa sono sotto gli occhi di tutti, dalle ore successive ai rovesci: sabbia sulle automobili, sui terrazzi, sulle strade, ovunque.
Gli esperti stanno spiegando che si tratta di sabbia che davvero arriva dal Nord Africa, trasportata dal vento.
Più precisamente, succede questo quando si crea una bassa pressione tra l’Atlantico, la Spagna e la Francia, contrapposta ad una bassa pressione tra Italia e Balcani. Questo favorisce la circolazione antioraria dell’aria, che solleva le polveri dal Nord Africa e le trasporta verso Nord. E proprio le polveri del Sahara, la sabbia leggera facilmente trasportabile dalle correnti d’aria.
La sabbia può salire fino a 10mila metri d’altezza, mescolandosi con le nuvole che portano pioggia, per ricadere al suolo.
Purtroppo la sabbia nel vento aumenta le polveri sottili nelle città, e il loro effetto nefasto sulla salute e sull’ambiente.