Riduzione di oltre un terzo della superficie dell’intervento e miglioramento delle utilità pubbliche: sono i punti che caratterizzano la variante al piano attuativo viale Cadorna/via del Fante approvata nelle scorse ore dalla giunta comunale di Legnano, su proposta dell’assessore alla Città futura Lorena Fedeli.
Come illustrato dal Comune, la variante al piano attuativo presentata e perfezionata dalla proprietà, sulla base del confronto avuto con l’Amministrazione comunale, presenta una sola destinazione d’uso: quella commerciale, quantificabile in 2mila 500 metri quadrati di superficie lorda per l’insediamento di un’attività di media struttura di vendita al dettaglio di secondo livello con superficie di vendita pari a 1.500 metri quadrati. L’altezza massima è fissata in 17 metri.
Il piano attuativo originale, approvato nel 2011, era a carattere residenziale-terziario/direzionale-commerciale e totalizzava una superficie complessiva di 8mila 480 metri quadrati suddivisa in: 5mila 88 metri quadrati a destinazione residenziale e 3mila 392 metri quadrati a vocazione terziario-direzionale e commerciale. L’altezza massima degli edifici era fissata in 40 metri.
Il nuovo piano attuativo registra, nonostante la drastica riduzione della superficie costruibile, una crescita delle utilità pubbliche rispetto alla versione precedente: oltre alla sistemazione di aree esterne al comparto per la messa in sicurezza dell’accessibilità e della circolazione su viale Cadorna, è posta particolare attenzione alla disposizione del verde, che copre complessivamente una superficie di 3mila 183 metri quadrati, ed è disposto per la gran parte lungo due assi viari con funzione di mitigazione ambientale. La prima area di verde attrezzato, della larghezza di oltre 21 metri, è posizionata fra la nuova strada e gli edifici adibiti a uffici, la seconda, di oltre dieci metri di larghezza, è disposta lungo via del Fante, dove si affacciano edifici residenziali.
“Il nuovo piano attuativo è vantaggioso per la nostra città; a fronte di una considerevole riduzione delle volumetrie si ottengono più utilità pubbliche rispetto a quelle contemplate nella convenzione originaria e si dà anche una risposta ai bisogni di un quartiere, la Canazza, che da anni chiede di poter fruire di un punto di vendita alimentari dopo la chiusura del supermercato in via Girardi. La soluzione progettistica di questo piano attuativo, inoltre, vede la quota di verde giocare un ruolo di mitigazione importante rispetto all’abitato”, commenta l’assessore Fedeli.