Potrebbe essere stata causata da un cantiere ad Induno Olona, la moria di pesci di una decina di giorni fa, avvenuta a Legnano nel tratto cittadino che corre scoperto del fiume Olona.
La possibile motivazione è stata comunicata nelle scorse ore da Antonio Marco Belvisi, amministratore unico di Olona spa, la società proprietaria dei depuratori del fiume, che esclude la responsabilità dei suoi impianti.
La giustificazione data alla strage di pesci, che ha comportato anche uno speciale intervento di rimozione delle carcasse, molte sottoposte ad analisi di laboratorio per stabilire la causa del decesso, non convince del tutto. Gli stessi depuratori, come sottolineato più volte dagli “Amici dell’Olona”, sono vetusti e necessitano di un riadattamento, per far fronte efficacemente alle nuove necessità di depurazione sopravvenute nel tempo.