La Polizia Postale ha fatto centro un’altra volta, intercettando una dozzina di persone, tutte arrestate per detenzione di materiale pedopornografico, e una quindicina denunciate, tutte considerate coinvolte in un vasto giro di pedofilia on line, in diverse città italiane.
Gli agenti hanno anche sequestrato materiale pedopornografico: migliaia di file inequivocabili.
La maxi inchiesta è stata condotta dagli investigatori della Polizia di Stato del Centro operativo per la Sicurezza Cibernetica di Venezia, coordinati anche dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale.
Un anno fa un’analoga operazione aveva portato all’arresto di ventotto persone, che facevano parte di gruppi dediti alla pedopornografia internazionali.
Ora le province interessate sono Milano, Monza Brianza, Bergamo, Alessandria, Cuneo, Novara, Venezia, Vicenza,Treviso, Massa, Pisa, Roma, Caserta, Reggio Calabria, Isernia, Lecce, Siracusa e Sassari.