Mentre l’allerta “arancione” ancora attiva oggi sulla Lombardia, annuncia forti piogge, a Milano si comincia a guardare con fiducia al progetto, avviato in questi giorni, di realizzazione di una vasca di laminazione per il contenimento delle esondazioni del fiume Seveso in città.

Le portate del fiume, che passa sotto Milano nei suoi quartieri a Nord Ovest, con le piogge abbondanti è solito fuoriuscire allagando viali, strade, scantinati e negozi.
Nella giornata di ieri gli operai incaricati hanno dato inizio al taglio degli alberi, nella zona del Parco Nord, dove sorgerà la vasca.
L’intervento, tuttavia, fa discutere da tempo i cittadini di Bresso, che confinano con quella zona del parco, riuniti nel Comitato “No vasca”, preoccupati del risultato finale dell’impresa, proprio sotto le finestre delle loro case, quelle in via Papa Giovanni XXIII, sebbene nel territorio comunale di Milano.
La vasca al Parco Nord non sarà l’unica per arginare le esondazioni del Seveso: altri due cantieri, per costruire manufatti analoghi, sono già operativi rispettivamente a Senago e a Sud di Milano.