AGESP, AMGA e Gruppo CAP hanno chiesto qualche giorno supplementare per completare le verifiche a 360° su aspetti ambientali, legali e finanziari, fondamentali per poter formulare una proposta di acquisto, attraverso il veicolo di una nuova società, dell’impianto attualmente gestito da ACCAM, come nell’accordo sottoscritto da AGESP S.p.A., capogruppo del Gruppo AGESP e gestore del servizio di Igiene Ambientale nel Comune Busto Arsizio, Gruppo AMGA S.p.A, azienda che fornisce servizi di pubblica utilità ai Comuni dell’Alto Milanese e Gruppo CAP, gestore del Servizio idrico integrato della Città metropolitana.
In seguito a tale accordo, le aziende hanno avviato un percorso di due diligence su ACCAM, mirato ad approfondire tutti gli aspetti legali, finanziari e soprattutto ambientali, che rappresentano una componente di grande rilievo e ritenuta importante da tutti gli stakeholder del territorio, come emerge anche dall’ampio dibattito pubblico sviluppatosi in queste ultime settimane.
Si tratta dell’avvio si un processo che prevede l’indagine e l’approfondimento di una rilevante mole di dati e informazioni relativi all’impianto di Borsano: la sua passata gestione, gli aspetti economici e finanziari e legali e il rispetto delle normative ambientali, per dare garanzia a tutti i soggetti in campo, e prima di tutto ai cittadini, della trasparenza e della coerenza del progetto di acquisizione con l’interesse della collettività.
In particolare, nella giornata di venerdì scorso sono partite le indagini ambientali che prevedono, tra le altre, complesse attività di caratterizzazione dei terreni su cui insiste l’impianto e che verranno realizzate nei prossimi giorni grazie a carotaggi fatti in alcuni punti definiti da esperti in bonifiche ambientali. Le aziende hanno comunicato agli amministratori di ACCAM la necessità di ritardare la formulazione dell’offerta in attesa di completare proprio questi controlli.