Potrebbero essere stabilite nuove regole, dal prossimo anno, per la gestione delle Partite IVA, che interessano 4milioni di cittadini in Italia.
Le istituzioni preposte stanno vagliando alcune novità, che rivoluzionerebbero il sistema del pagamento delle tasse, in particolare, con una profonda revisione del meccanismo degli acconti (a giugno e novembre) e dei saldi (a giugno dell’anno successivo).
Il progetto si chiama “Fisco per cassa”, rivolto ad artigiani, professionisti, commercianti, società di persone e tutti quei cittadini titolari di partite IVA, che potrebbe essere operativo dal 2021.
Obiettivo del cambiamento, ipotizzato dall’Agenzia delle Entrate: allineare il calendario delle scadenze fiscali con quello della vita dei cittadini, permettere alle partite IVA di versare le imposte mese per mese in base a quanto effettivamente incassato, e al netto dei costi sostenuti, favorendo gli investimenti in beni strumentali i cui costi potranno essere immediatamente dedotti dal reddito.
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha fatto sapere che i tecnici del ministero stanno valutando come riscrivere il calendario dei versamenti fiscali.
L’Agenzia delle Entrate, secondo fonti vicine alla questione, ha reso noto che sarà introdotta “la deducibilità totale e immediata degli investimenti in beni strumentali, al posto degli attuali ammortamenti, nonché l’applicazione del criterio di cassa anche a tutte le altre voci di bilancio ancora oggi soggette al criterio di competenza”. Così le imprese avranno anticipata la fruizione dei benefici fiscali, che al momento sono distribuiti lungo il periodo di d’ammortamento.