Nel rispetto delle normative anti Covid-19, ieri mattina, domenica 24 gennaio a Bobbiate, Comune di Varese, si è svolto un nuovo evento di pulizia, di quelli previsti dall’attività dell’associazione “Partetuttodanoi”, nata nell’ambito della rappresentanza sindacale FIOM CGIL di Quanta System Spa, azienda nel settore elettromedicale con sede a Verghera di Samarate.
Questa volta ad essere bonificato, purtroppo soltanto parzialmente, è stato l’alveo del torrente generato dallo storico lavatoio vicino a piazza Bossi.

“Abito a Varese solo da una dozzina di anni e devo ammettere che non conoscevo in maniera approfondita i dintorni. In questi mesi di limitata mobilità ho avuto modo di girare parecchio vicino casa. In particolare ho risalito alcuni dei brevi torrenti che da Bobbiate e Casbeno sfociano nel lago. Purtroppo ho dovuto constatare che risultano tutti vergognosamente inquinati e che sono stati utilizzati come vere e proprie discariche. Ho deciso di proporre la bonifica del corso d’acqua che si diparte dal lavatoio di Bobbiate, perché era il luogo tecnicamente più semplice da affrontare. Grazie all’appello inoltrato sulla pagina Facebook “Sei di Bobbiate se” si sono presentati tre volonterosi, un uomo e due donne (altre persone non hanno potuto raggiungere la zona per le misure anti Covid). In poco più di due ore abbiamo raccolto dieci sacchi di immondizie di vario genere, due batterie d’auto e una bicicletta a pezzi. Abbiamo lasciato sul posto diversi rifiuti edili, e lungo il corso del torrente rimane una quantità di rifiuti per lo meno paragonabile a quella raccolta”, spiega Antonio Premazzi, organizzatore dell’evento di “Partetuttodanoi”.
Come commenta Premazzi, il corso d’acqua in passato rappresentava la discarica di Bobbiate. Se questo era accettabile diversi decenni fa, quando Bobbiate era un borgo agricolo alle porte di Varese e contava poche centinaia di abitanti, oggi è vergognoso.