E’ ancora la pace in Ucraina l’argomento delle preghiere di Papa Francesco, che ieri al Colosseo ha guidato la tradizionale Via Crucis, in occasione del Venerdì Santo. La celebrazione è stata nuovamente possibile, dopo le due precedenti edizioni cancellate per la pandemia Covid.
A portare la Croce alla stazione XIII, quella che ricorda la morte di Gesù, sono state due donne: una ucraina e una russa, a simboleggiare la pace.

Nella preghiera del Papa diffusa anche via social, l’appello che tutti gli uomini perseguano progetti di pace: “Signore, converti al tuo cuore i nostri cuori ribelli, perché impariamo a seguire progetti di pace; porta gli avversari a stringersi la mano, perché gustino il perdono reciproco; disarma la mano alzata del fratello contro il fratello, perché dove c’è l’odio fiorisca la concordia”.
Il gesto della compartecipazione delle due donne, rappresentanti dei due Paesi in guerra, non è piaciuto a tutti, e proprio in Ucraina è stato considerato inopportuno, tanto da oscurare l’evento in tv. Secondo il governo ucraino certe manifestazioni saranno possibili soltanto alla fine del conflitto e dopo le scuse della Russia.