Potrebbero riaprire entro il mese di gennaio le palestre, le piscine e le scuole di danza. Il Governo sta lavorando a questo obiettivo, considerando di imporre alcune limitazioni, per il contrasto di ulteriori ondate di Coronavirus.
Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha commentato, nelle scorse ore, la possibilità di riaprire le strutture sportive e le scuole di danza a gennaio, chiuse per la pandemia, previa considerazione della situazione sanitaria in Italia, in riferimento al numero dei nuovi contagi. La questione è sul tavolo dei confronti con il CTS, il Comitato Tecnico Scientifico e, in virtù dei protocolli già stabiliti lo scorso ottobre, e la messa in sicurezza di palestre, piscine e scuole di ballo, la possibilità di una riapertura non sarebbe così remota.
Per le scuole di danza, il mondo dello spettacolo ha chiesto nei mesi scorsi una differente considerazione, trattandosi, la danza, di una disciplina artistica e non di una attività sportiva (ma in Italia ancora oggi molte scuole di danza hanno bisogno del riconoscimento del CONI per accogliere i propri iscritti), mentre le piscine sono venute a mancare anche a tanti utenti che le praticavano per ragioni di salute, trovando nel nuoto uno sperato giovamento a numerose patologie.
I titolari delle palestre dove il fitness e il body building sono praticati molto spesso a livello individuale, non comprendono perchè siano stati permessi gli sport all’aperto individuali.
Dietro alle considerazioni che guardano alla prevenzione dei contagi da Covid-19, ci sono dei “mondi” diversi, che dovrebbero non essere sempre equiparati a quello più generico dello sport.
