Il mondo dello sport scalda i motori in vista della riapertura di palestre e centri fitness, prevista entro la fine del mese.
Secondo le ultime indicazioni, dovrebbe slittare dal 18 maggio, la prima data ipotizzata dal ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, al 25 maggio la ripresa delle attività delle palestre, per cui si lavora nell’ipotesi di non procrastinarne oltre l’apertura.
Una settimana in più potrà servire per i titolari e i gestori dei centri sportivi al chiuso, per organizzare la ripartenza secondo precise regole che assicurino il mantenimento delle condizioni di sicurezza, previste per scongiurare contagi da Coronavirus.
Secondo un preciso protocollo, gli atleti che frequentano le palestre saranno scaglionati, e nelle palestre piccole si entrerà su appuntamento. A disposizione di chi si allena dovranno esserci 7 metri quadrati di distanza da altri sportivi, e l’uso di attrezzi dovrà contemplare la loro sanificazione dopo ogni impiego.
Mascherine e guanti all’ingresso, gel per igienizzare le mani, e misurazione della febbre, come quando si entra in qualunque altro luogo pubblico al chiuso. Non sarà possibile fruire degli spogliatoio, che dovranno rimanere chiusi fino ad ulteriori indicazioni.
Anche le piscine potranno riaprire: le precauzioni massime dovranno essere osservate negli ambienti attorno alle vasche, dagli ingressi alle stesse. Il cloro nell’acqua rende praticamente nulla la diffusione del Covid-19.