E’ stato arrestato nelle scorse ore dai Carabinieri un giovane marocchino, di quasi 30 anni, a Luino per i continui maltrattamenti al padre convivente, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
Una pattuglia del Radiomobile della Compagnia di Luino e di una dipendente Stazione sono intervenute nell’abitazione di una famiglia marocchina dove il padre, invalido civile, in balia del figlio in stato di isterica alterazione psichica, verosimilmente sotto l’effetto di sostanze psicotrope, stava subendo, con la complicità della fidanzata del ragazzo, l’ennesimo episodio di maltrattamento tra le mura domestiche a causa di una lite per futili motivi.
Quando sono arrivati i militari, il figlio è stato colto in flagranza poiché, in preda a forti atteggiamenti aggressivi e minacciosi verso il padre, stava danneggiando mobilio, arredi e infissi, minacciando di dare fuoco a tutto. Lo stesso si è scagliato anche contro i Carabinieri che, intervenuti per calmarlo e capire meglio cosa stava accadendo, aggrediti fisicamente a propria volta, a fatica sono riusciti ad immobilizzarlo, non senza rischiare di essere più volte colpiti.
Arrestato, l’indagato è stato portato negli uffici della Compagnia di Luino. Da una ricostruzione delle vicende è emerso che il giovane stesse maltrattando il genitore già da alcuni anni, in un crescendo di devianza rispetto alle norme di civile convivenza famigliare e sociale. L’uomo è stato portato carcere a Varese. La sua ragazza, che alla presenza dei militari stava buttando a terra degli elettrodomestici, è stata denunciata.